MAKER

 

Sulla scorta del percorso formativo vissuto da remoto lo scorso anno scolastico, fortemente orientato alla commistione di sapere e pratica, gli alunni delle classi quinte dell'indirizzo Meccanica e Meccatronica dell’IISS “VOLTA – DE GEMMIS” di Bitonto hanno sperimentato, nell’ambito dell’insegnamento laboratoriale “Sistemi e Automazione”, un modello innovativo didattico vissuto durante l’a.s. 20/21, che li ha condotti ad approcciarsi a distanza con le tecnologie 4.0. La costruzione di un percorso didattico che permettesse agli studenti di avvicinarsi a tali tecnologie non solo come oggetto di studio e analisi, bensì come nuovi strumenti per apprendere e come “interfacce” del pensiero, ha promosso l'implementazione di un ambiente di apprendimento ibrido, in grado di superare i tradizionali confini dell'aula andando ad intercettare anche modelli e approcci dell’apprendimento informale. Tutto ciò li ha condotti a sperimentare nuove forme di collaborazione a distanza, contenuti didattici immersivi e modelli laboratoriali, sfociate nella progettazione e creazione di artefatti - tecnologici presentati e discussi in sede d'Esame di Stato. In particolare, sfruttando la robotica e la domotica tramite hardware e software Arduino, gli studenti sono stati stimolati a pensare, modificare e costruire prototipi didattici, adoperando soprattutto materiale in disuso presente in casa. Ogni studente ha affrontato un problema diverso e lo ha implementato in una serie di attività anche multidisciplinari, legate specialmente alle materie STEAM, con l'obiettivo di dimostrare le proprie competenze progettuali. Sono stati realizzati così bracci robotici, case domotiche, torni CNC, stampanti 3D, inseguitori solari, distributori automatici di oggetti, e tanti altri prototipi, alcuni interfacciati con specifiche app per poterle controllare. Attraverso le differenti fasi di realizzazione degli artefatti (individuazione delle schede Arduino, riciclo del materiale, programmazione del Software, utilizzo dell'App) si è potuta concretizzare una fusione tra contesti disciplinari ritenuti spesso separati tra di loro come la programmazione per dispositivi mobili, la domotica e il controllo di un impianto elettrico, raggiungendo così l’obiettivo dell'integrazione di discipline apparentemente diverse. Inoltre la sperimentazione di questo modello didattico laboratoriale, basato sul maker ed il tinkering, ha permesso di raggiungere significativi risultati tra cui: • miglioramento della didattica esperienziale, nella quale gli studenti, anche a distanza, vengono a contatto con situazioni sempre più vicine alla vita quotidiana e ai futuri contesti lavorativi, superando i tradizionali confini dell'aula scolastica; • costruzione di nuove forme di didattica laboratoriale, in cui le tecnologie usate per imparare sono le stesse che, un giorno, saranno usate per lavorare; Considerata la produttività e la forte valenza educativa e didattica del modello adottato, uno degli obiettivi da raggiungere il prossimo anno scolastico sarà quello di allestire uno spazio all'interno della nostra scuola dedicato al maker ed al tinkering, creando così un’occasione concreta di sostenibilità economica, sfruttando materiale in disuso e ricreando nuovi artefatti. GUARDA IL VIDEO